Ciao, Trotzkij

 
Ciao, Trotzkij
Autore: Giorgio Bona
Collana: Passage 126
Categoria: Letteratura italiana/racconti
Pagine: 104
ISBN: 978-88-6280-216-1
Data di pubblicazione: maggio 2017
€ 12,00


I racconti che Giorgio Bona ha raccolto in questo volume possiedono tutti il tratto comune della frase breve e pregna di senso, del dire tanto con poco. I racconti “piemontesi” della raccolta sembrano quelli sui pionieri americani, arrivano direttamente da un mondo caotico e mitico, popolato da contadini parsimoniosi e grandi lavoratori, taciturni, ossessionati dai soldi e dal sesso, dalle infedeltà che in un mondo così naturale arrivano e si consumano con le stagioni. Dalla battaglia di Marengo del 1800 agli scontri sindacali durante il Fascio, Bona ci conduce attraverso una campagna piemontese affollata di fantasmi, di miseria, di animali da vendere e a cui badare, di terra da coltivare.
 La lingua è un italiano secco e preciso, improvvisamente assalito, qua e là, da frasi in alessandrino, il dialetto piemontese più difficile da capire dai piemontesi stessi. Questa scelta è però obbligata: le storie che vengono raccontate non possono letteralmente fare a meno di possedere una percentuale di selvatichezza non aggiustata, premoderna.

 

Giorgio Bona, nato nel 1956, vive a Frascaro, un piccolo paese sulle colline del Monferrato, tra Alessandria e Acqui Terme. Ha tradotto dall’inglese autori come Lee, Muir e Hamburger e dal russo (insieme a Monica Palmieri) la raccolta Fiabe dai Carpazi a Vladivostok (Controluce, 2017). Per Besa ha pubblicato i romanzi Chiedi alle nuvole chi sono (2008) e Il bosco dei baci spenti (2011).

 

 







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