Madrelingua

 
Madrelingua
Autore: Julio Monteiro Martins
Collana: Lune Nuove 104
Categoria: letteratura migrante
Pagine: 104
ISBN 88-497-0273-6
€ 10,00


Un romanzo che parla della stesura di un libro non portato a termine, apparentemente senza motivazioni precise, un lavoro che forse è un’autobiografia, forse un esuberante mosaico del nostro tempo, di cui rimangono poche paginette, che il narratore – un personaggio anche lui – come un moderno pittore, decide di pubblicare così come sono.
In queste pagine ci sono cenni sui personaggi, annotazioni su luoghi e monumenti toscani, l’invenzione di un protagonista (probabilmente un alter ego), passionali figure femminili abbozzate, tutti calati nello scenario dell’Italia dei nostri giorni dove aleggia l’ombra di Lui (il cavaliere al governo del bel paese) e aggrovigliati nell'intreccio che si dipana tra Firenze, Cartagena de Indias, in Colombia, Cuba e il Brasile.
In una serie di frammenti pieni di un’ironia caustica, che si leggono con un piacere simile alla sensualità, il romanzo – che presenta spesso riflessioni sulla scrittura stessa e le sue impossibilità – procede in un ritmo vertiginoso, che raccoglie rimandi alle città del mondo, gli elenchi di libri e di film, le storie dei calciatori e dei bambini di strada, le canzoni e le musiche, gli aromi dei cibi e i sapori delle bibite. Tutto ciò concorre a catturare l’attenzione del lettore, sorprendendolo a ogni pagina per alla fine avvolgerlo in un’aura di complicità con i personaggi e con le insolite voci narranti.

Julio Monteiro Martins è nato a Niterói, Brasile, nel 1955. «Honorary Fellow in Writing» presso l’University of Iowa, Stati Uniti, ha insegnato Scrittura Creativa presso il Goddard College, nel Vermont, (1979-82), l’Oficina Literária Afrânio Coutinho, Rio de Janeiro (1982-91), l’Instituto Camões, Lisbona (1994), la Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro (1995). È stato uno dei fondatori del Partito Verde brasiliano e del movimento ambientalista «Os Verdes». Avvocato dei diritti umani a Rio de Janeiro, è stato responsabile dell’incolumità dei «meninos de rua». Nel paese d’origine ha pubblicato nove libri tra raccolte di racconti, romanzi e saggi, tra cui Torpalium, Sabe quem dançou?, A oeste de nada e O espaço imaginário. In Italia Il percorso dell'idea (petits poèmes en prose, Pontedera, 1998), Racconti italiani (Besa, Nardò, 2000), L'irruzione, (racconto incluso nell'antologia Non siamo in vendita - Voci contro il regime, Arcana Libri / L'Unità, a cura di Stefania Scateni e Beppe Sebaste, prefazione di Furio Colombo, 2002), e La passione del vuoto (Besa, Nardò, 2003). È stato ideatore dell'evento «Scrivere Oltre le Mura». Attualmente vive tra il Brasile e la Toscana dove, oltre a insegnare Lingua Portoghese e Traduzione Letteraria presso l’Università degli Studi di Pisa, dirige e insegna nel Laboratorio di Narrativa, che è parte del Master della Scuola Sagarana, a Lucca, ed è direttore della rivista «Sagarana» (www.sagarana.net).

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