Filottete

 
Filottete
Autore: Sofocle
Collana: Cosmografie 54
Categoria: letteratura straniera / teatro
Pagine: 152
ISBN 978-88-497-0578-2
€ 14,00


Filottete, rappresentata nel 409, è una delle sette tragedie giunteci fra quelle scritte da Sofocle (Colono, 497 - Atene, 406 a.C.); particolarmente amata in epoca moderna per i temi relativi alla solitudine, all’amicizia, al dovere e alla lealtà, essa offre esplicite indicazioni sui temi relativi all’educazione di un giovane. Protagonista Filottete, il guerriero greco abbandonato dieci anni prima dai compagni sull’isola di Lemno a causa del fetore ripugnante della ferita al piede procuratagli dal morso di un serpente. Sbarcati sull’isola, Ulisse induce il giovane Neottolemo a carpire con l’inganno a Filottete l’arco prodigioso, unica risorsa di vita per il naufrago, che l’oracolo ha rivelato essenziale per la presa di Troia. Dopo alterni episodi la vicenda si conclude felicemente per l’intervento di Eracle – classico deus ex machina – che induce l’eroe, irremovibile nel suo rifiuto, a cedere l’arco e a partire con i Greci. Di originale rilievo drammaturgico, la scena del Falso Mercante, in cui un uomo dell’equipaggio, certamente indottovi da Ulisse, comunica a Neottolemo – perché intenda Filottete – l’arrivo di Ulisse sull’isola per rubare l’arco al povero naufrago; per sfuggire all’odiato greco il guerriero cerca di convincere il tormentato Neottolemo a farlo partire con lui, e cadrebbe nella trappola tesagli dall’astuto Ulisse, se il giovane in crisi di coscienza non decidesse di rivelargli la verità.