La scrittura infinita. Antropologia tra racconto e oblio |
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Autore: Eugenio Imbriani Collana: Verbamundi 43 Categoria: saggistica / antropologia Pagine: 144 ISBN 88-497-0099-7 € 12,00 |
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L'antropologia svela la sua capacità di attivare meccanismi di scrittura originali nella produzione di testi etnografici, e inoltre sempre più di frequente è chiamata a riflettere su una quantità di materiali scritti, in buona parte narrativi, di provenienza non colta (autobiografie, storie di vita, diari, poesie); si trova a fare i conti con il raccontare, operazione che spesso gioca con la memoria, fino a eluderla: può esser vero, allora, che scrivere aiuta a dimenticare? Perché scrive Cosimino, cavapietre, bidello e poeta? Eugenio Imbriani, antropologo, insegna presso l'Università di Lecce. Tra i suoi lavori riguardanti il tema della scrittura nel campo dell'antropologia culturale ricordiamo: Il pensiero zoppo. Antropologia e retorica (1996); Le piume di Erodoto, ovvero l'antropologia e la neve (1999). |
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