Alla fine dell'arcobaleno

 
Alla fine dell'arcobaleno
Autore: Francesco Tornesello
Collana: Entropie 23
Categoria: saggistica
Pagine: 112
ISBN 978-88-497-0717-5
€ 14,00


Alla fine dell’arcobaleno rappresenta una cronaca – definita cronaca familiare e non ideologica – di un viaggio attraverso le istituzioni psichiatriche italiane dagli anni Settanta alla fine degli anni Novanta.
Nei quattro capitoli si raccontano le storie di alcuni “pazienti” conosciuti sia in manicomio che nei servizi territoriali. Ma, attraverso la narrazione autobiografica, il libro è anche la storia di una generazione di tecnici-politici, nel momento cruciale del cambiamento in Italia.
Ogni capitolo sottende un tema, lasciato alla riflessione del lettore. Nel primo capitolo il tema è sul significato della scelta pubblico-privato. Nel secondo la domanda è storica: il fine – anche il più nobile – giustifica necessariamente il mezzo? Nel terzo si affronta il tema del rapporto tra intellettuali e politica. Nel quarto si traccia il percorso di una esperienza “esemplare” nel contesto meridionale. 

FRANCESCO TORNESELLO, psichiatra, è nato a Maglie nel 1945. Dal 1972 al 1978 ha lavorato presso l’ospedale psichiatrico di Volterra, partecipando alle esperienze più avanzate di operatività antimanicomiale. Nel 1974 è tra i fondatori di Psichiatria Democratica, a Bologna.
Dopo una breve parentesi presso l’O.P. di Nocera Inferiore inizia a lavorare nel Salento, come responsabile dei centri di salute mentale di Lecce e poi di Maglie. Dal 1993 al 2003 è primario del reparto di psichiatria dell’O.C. di Casarano. Dal 2004 al 2007 (anno in cui si colloca in pensione) è direttore del dipartimento di salute mentale della ASL LE2.
Ha pubblicato sulle principali riviste italiane (Sapere, Psichiatri Oggi; La rivista di Servizio Sociale, Neopsichiatria, Il ruolo terapeutico, Fogli di informazione, nps, etc). Attualmente presta consulenza alla coop. sociale l’Adelfia di Alessano, per la quale ha curato la produzione del lungometraggio “Juliet: tutti sulla stessa barca” regia di G. De Blasi, che ha partecipato a numerosi festival ed è stato selezionato per i David di Donatello