L'anello inutile

 
L'anello inutile
Autore: Maria Pia Romano
Collana: Comete 31
Categoria: letteratura italiana
Pagine: 80
ISBN 978-88-497-0758-8
€ 13,00


Il Salento prende alla gola. E ti sa rubare l’anima.
Luogo troppo selvatico per lasciarsi conquistare. Anche la sua
gente è così.
Qui le tarantate dicevano di sentire la noia all’inizio del male.
Gli uomini andavano a fare l’olio nelle viscere della terra, incitando
gli animali a spingere la ruota e stordendosi con l’oppio per non
sentire la fatica.
Nelle campagne che s’incontrano andando dalle Orte verso il faro
della Palascia, la terra è rossa.
Ci si può perdere, inseguendo il filo rosso che qui lega la terra, il
cielo e l’acqua.
Un sottile scoloramento di memorie adriatiche. Un annebbiamento
dei sensi. Un capogiro.
Cosa rimane quando non si ha più niente da perdere?

Maria Pia Romano è nata a Benevento nel 1976, è iscritta all’Albo dei giornalisti dal 2000.

Scrive per alcune testate regionali e nazionali e inoltre si occupa di comunicazione pubblica, uffici stampa e organizzazione di eventi. Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, Linfa (LiberArs, 1998), L’estraneo (Manni, 2005), Il funambolo sull’erba blu, (Besa 2008) e La settima stella (Besa 2008) e il romanzo Onde di Follia (Besa 2006).

Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa.

è stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il festival della letteratura italiana in Brasile del 2011.

Finalista P r e m i o    L e t t e r a r i o    N a b o k o v   e d i z i o n e   2011

 

Recensioni

Picchio

Liberolibro

Otranto Oggi

QuiSalento

Augusto Benemeglio pag.1

- pag. 2

Gazzetta del Mezzogiorno - Daniela Pastore

BelPaese

Il Quotidiano

Extra Magazine a cura di Maria Rosaria Chirulli

recensione Paolo Rausa

il Quotidiano

La Gazzetta del mezzogiorno

 

Repubblca

Repubblica

Quotidiano

il sole 24 ore

Il resto di Rosaria Iodice

 

Il paese nuovo

Corriere del Mezzogiorno

Repubblica

Gazzetta del Mezzogiorno 1 luglio 2012

Bartolomeo di Monaco - Francesco Improta

(Antonio Errivo, Nuovo Quotidiano di Puglia) "Se dovessi rintracciare delle 
coordinate per questa narrazione, le individuerei in Seta di Alessandro
Baricco e Neve di Maxence Fermine: soprattutto per l'evanescenza delle
atmosfere, per quel continuo slittamento da sensazione a sensazione, da
impressione a impressione, per quell'accentuazione delle emozioni, e poi
anche per la rarefazione lessicale che in qualche tratto diventa vaporosa...”

(Maria Rosaria Chirulli, Il Paese Nuovo) “L’anello inutile va centellinato,
come si fa con le grappe preziose, quelle da collezione, che si bevono nelle
occasioni speciali a suggellare momenti importanti, irripetibili…”

(Rosaria Iodice, Il Resto) "Non abbiamo nessuna prova che l'anello sia
inutile. Ma possiamo provare a capire perchè lo sia in questo libro. In
fondo è proprio quando abbiamo perso tutto che impariamo a credere
nell'infinito, in quella linea dell'orizzonte oltre cui intuiamo il segreto
della vita. "

(Daniela Pastore, Gazzetta del Mezzogiorno Lecce) “Poesia che incontra gli
elementi della natura, parole che pesano come un bilancino granelli
infinitesimi di verità, immagini pennellate come acquerelli. È un
caleidoscopio di paesaggi, forme geometriche, viaggi, labirinti, memorie…”

(Valentina Nuzzaci, Gazzetta del Mezzogiorno Bari ) "Un'opera scorrevole ed
appassionante, dal linguaggio lirico e sentimentale, a tratti vivido; un
percorso narrativo tra le bellezze di un ambientazione paesaggistica e
sociale che preserva e, al tempo stesso, capovolge l'ordine di ogni cosa."

(Augusto Benemeglio, Espresso Sud) “L’anello inutile è un libro
godibilissimo, si legge d’un fiato, perché è scritto in modo agile,
raffinato, elegante, di gran classe , con un linguaggio altamente lirico, ma
anche concreto…”

(Rosetta Serra, QuiSalento) “Si legano i fili di un brioso aquilone, si
incontrano le note di un pentagramma, ma in un concerto di stupore, si
fondono terre rosse tra pieghe estreme di accanite latitudini.”

(Jenny De Cicco, OtrantoOggi)“ L’anello inutile” non è un romanzo: è una
poesia , una dedica, una preghiera. Non è scrittura è arte, una pittura
rupestre su carta.”