La fortezza

 
La fortezza
Autore: Mesa Selimovic
Collana: Cosmografie 45
Categoria: letteratura straniera / letteratura balcanica
Pagine: 424
ISBN 978-88-497-0507-2
€ 16,00


Scritto nel 1970, La fortezza è un potente affresco della città di Sarajevo nel diciottesimo secolo al tempo delle guerre turco-russe, quando ormai l’impero ottomano iniziava la sua decadenza. Il giovane mussulmano Ahmet Sabo, dopo otto anni di guerra combattuta sul Dnestr, torna nella sua Sarajevo con la morte nel cuore. Il ritorno a casa rappresenta un controcampo della guerra: la famiglia di Ahmet è stata sterminata, altra gente è stata uccisa dalla peste e dalle malattie. La città inoltre è preda, dall’esterno, della violenza dei briganti, mentre all’interno è dominata da uomini crudeli, arricchiti di ogni specie, potenti commercianti che hanno approfittato della guerra, detentori del potere che hanno in mano i destini della gente. Un lugubre edificio è testimone del dominio e della corruzione, la fortezza, luogo da incubo in cui questi notabili si riuniscono e decidono della vita e della morte di chi si oppone loro.

Ahmet è un giovane puro di cuore, mite, silenzioso, alieno da qualsiasi compromesso: nella ricerca di un lavoro questa sua integrità morale rappresenta il maggiore ostacolo. Sarà l’incontro con lo studente Ramiz, un giovane con idee rivoluzionarie, a spingere Ahmet fuori dalla solitudine e ad affrontare il rischio. La speranza che Ramiz rappresenta per il futuro del paese è l’unica nota ottimistica nella vita travagliata di Ahmet, insieme alla certezza dell’amore che lo lega a Tijana, la giovane donna cristiana cui si è unito in matrimonio e che lo appoggerà sempre in tutte le sue scelte.


Nato in Bosnia nel 1910, autore di un romanzo classico ingiustamente dimenticato in patria, Il derviscio e la morte (1960), Meša Selimović è uno dei più grandi romanzieri degli anni Sessanta. Il romanzo La fortezza, scritto dieci anni dopo, è considerato come un altro capolavoro della letteratura serbo-croata. Scrittore di grande impegno civile, durante la seconda guerra mondiale partecipò alla lotta di liberazione e fu uno degli intellettuali più importanti della vita culturale nella Iugoslavia di Tito.