folder novità 3 | maggio 2009 Stampa

cop.-rapa-nui

Daniel Rojas Chaigneau
Ripartenza da Rapa Nui
Jonas Avana: il nuovo Oliver Twist

Jonas Avana è di Chillán, ha diciannove anni, ha da poco finito il liceo. Timido e riservato, chiede ai genitori di aiutarlo nel suo desiderio di trasferirsi a Santiago.
La decisione è presa, il desiderio di scoprire nuovi orizzonti è fortissimo. Poco prima di partire Jonas, rovistando in cantina per cercare una valigia, ne trova una marrone molto grande, antica, appartenuta ai bisnonni paterni. Su un nastro attorcigliato al manico, sono disegnate delle strane rappresentazioni. La vista di quei disegni (in realtà si tratta della scrittura simbolica rongorongo) diventa un’ossessione per il giovane: essi somigliano sorprendentemente alle immagini dei sogni che occupano le sue notti, sogni di spazi cosmici, profondità marine, simili ai pullulanti aggregati in un quadro di Klee.
Ripartenza da Rapa Nui è un romanzo in cui convergono storia delle civiltà, nozioni di antropologia, romanzo di avventura, elementi di dottrine politiche, resoconto delle aberrazioni del colonialismo, filosofia new age, principi di informatica, brevi nozioni di musica latino-americana, il tutto sistemato con perfetto equilibrio in un plot che appassiona, informa, diverte e fa pensare.

Daniel Rojas Chaigneau è nato a Santiago del Cile nel 1954. Vive in Italia da più di un trentennio. Nella sua biografia, oltre all’attività di militante in aperta opposizione al regime militare di Pinochet, annovera un costante impegno nella scrittura nonché innumerevoli esperienze artistiche come musicista, documentarista e regista.

Cosmografie 35
ISBN 978-88-497-0453-2
Prezzo: euro 18,00
Pagine: 372
Categoria: letteratura migrante

 

 


cop.dopo-la-luna

Vittori Bodini
Dopo la luna
Continua la (ri)scoperta di un grande poeta

Dopo la luna (1956) è la riscoperta della non-storia, o storia sempre uguale del Sud, già della Luna di Borboni (1952), ora in irreversibile crisi ambientale e socioantropologica. Bodini ne personalizza la vicenda, speculare al suo dramma tra natura e cultura, tra sé e altro da sé (“Il Sud ci fu padre / e nostra madre l’Europa”)... E scrive il suo maggior libro poetico, per complessità d’invenzione e di stile ai vertici della poesia italiana del secondo Novecento.

Vittorio Bodini (Bari 1914 - Roma 1970), oltre che poeta tra i più originali e significativi del Novecento, è stato anche narratore, critico, operatore culturale. È considerato inoltre uno tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola.

Bodiniana 5
ISBN 978-88-497-0600-0
Prezzo: 14,00
Pagine: 160
Categoria: letteratura italiana

 



cop.valente2

Mirko Valente
Non mi abbandonare mai
Lutti, vendette e catarsi: viaggio nell’abisso e ritorno

La storia è l’incontro di due solitudini. Lui conduce una vita dissipata, decadente, sessualmente bulimica e immorale. È uno studente universitario fuori sede, dalla carriera studentesca costellata di fallimenti, menzogne e sotterfugi.
Lei invece “aveva visto coi propri occhi e toccato con le proprie mani il male che l’uomo è in grado di compiere. Ma ne era uscita miracolosamente illesa. Un dono del cielo, un angelo sboccato e dal cuore tenero”.
Lungo il cammino tanti personaggi: Annarita la perfida fiorista. Olmo e Betta coppia di dickensiana cattiveria. Diego il chirurgo, Babi la regina dell’estate. I genitori fieri e onesti di Tommaso, la mamma di Lara folle alchimista, il professore universitario del ragazzo.
E poi una serie ineffabile di sangue, vendette ed espiazioni, che porterà a un finale per nulla conciliante.
Ma la porta non è chiusa del tutto…

Mirko Valente (Mirandola, 1974) ha collaborato con diversi giornali locali e si è occupato come organizzatore e recensore di eventi letterari musicali e cinematografici. Suoi racconti e articoli sono usciti su varie riviste, giornali e antologie. Non mi abbandonare mai è il suo primo romanzo.

Nuove Lune 18
ISBN 978-88-497-0601-7
Prezzo: 14,00
Pagine: 160
Categoria: letteratura italiana





coporchidea

Bruno Manca
Un'orchidea nelle mutande
Quattro “bravi” ragazzi, quattro destini in bilico tra l’inferno e le nuvole

Quattro ragazzi, quattro testicoli in quattro. Una storia che inizia con una fine e finisce con un inizio.
Bruno è sempre in attesa del peggio. Un destino ineluttabile il suo, un incastro maledetto, senza scampo, segnato da un cancro che lo divora. Tanto vale rassegnarsi e aspettare la fine.
Natale, di professione becchino, passa il tempo libero nell’ossario a parlare con una ragazza
morta che diventa il suo chiodo fisso.
Simone, il figlio rinnegato e messo all’angolo, è sepolto da un’infinità di menzogne e di angherie.
E infine Angelo, per il quale “tutti muoiono, ma non tutti riescono a vivere”, che sceglie di finirla ancor prima di iniziare a lottare, consegnando a Bruno e compagni la sua storia terribile,
nascosta con l’inchiostro simpatico tra le pagine di un libro di Paulo Coelho.
Un viaggio in Sardegna segna l’inizio di un cammino interiore per ritrovare la voglia di vivere e per esaudire l’ultimo desiderio di Angelo.

Bruno Manca, 43 anni, vive a Roma dove si occupa un po’ di tutto: counseling pedagogico, lettura per alcune case editrici, pulizia di appartamenti, zen e l’arte di sbarcare il lunario, cucinare e stirare per rilassarsi e prendere nota di idee per nuove storie da raccontare.
Un’orchidea nelle mutande è il suo primo romanzo.

Nuove Lune 14
ISBN 978-88-497-0588-1
Prezzo: 14,00
Pagine: 180
Categoria: letteratura italiana




latitanze

Mauro Daltin
Latitanze
Sembra tutto così normale… in apparenza! La verità è che siamo in equilibrio precario sull’abisso

Latitanti sono le emozioni tenute a freno, le identità nascoste, le persone scomparse, quelle che stanno per lasciarci per andare altrove o da altri o quelle che stanno per morire. Nel racconto che dà nome alla raccolta del volume, latitante è il giovane Davide, sghemba creatura afflitta da un male incurabile, che confonde, in una dolente paranoia, fantasia e realtà. In “Ogni cosa al suo posto” un uomo celebra l’assenza della moglie (scomparsa, morta, andata altrove?) nella stessa camera d’albergo dove molti anni prima aveva festeggiato le nozze: strano anniversario di un uomo che prepara la cena per due, brindando al fantasma della partner. E ancora altre storie, altre solitudini, altri visi, altre vite, che ci fanno scoprire un autore in grado di giocare a suo piacimento con la realtà, la vita di ogni giorno, facendo veramente capire quanto essa sia ancora più avvincente e singolare di uno splendido film.

Mauro Daltin è nato nel 1976, in Friuli. Lavora nel settore editoriale e dirige, assieme a Paolo Fichera, il quadrimestrale PaginaZero-Letterature. Ha pubblicato il libro L’eretico e il cattolico.

Nuove Lune 11
ISBN 978-88-497-0566-9
Prezzo: 10,00
Pagine: 120
Categoria: letteratura italiana





cop-valeria-golino

Valaleria Golino, respiro d'attrice
Ritratto di un’attrice speciale

Venticinque anni di carriera e una settantina di film interpretati in giro per il mondo (Hollywood, Francia, Grecia, oltre all’Italia naturalmente), eppure Valeria Golino resta il volto più limpido e sorprendete del cinema italiano contemporaneo, il meno “abusato”, quello che ogni volta stupisce per la capacità di sorprendere lo spettatore con una immediatezza che solo le dive naturali possiedono. Ha lavorato con registi come Sean Penn, Zanussi, Carpenter, Skolimowski, Levinson, Figgis; in Italia con Maselli, Soldini, Montaldo, Piccioni, Ozpetek, Crialese, Capuano. L’abbiamo vista accanto a star come Dustin Hoffman, Tom Cruise, Viggo Mortensen, Nicolas Cage, Salma Hayek, Nastassja Kinski. La conosciamo per la sua presenza sempre fresca, luminosa, disponibile. La ammiriamo per la sua capacità di essere una star alla portata di tutti i ruoli e di ogni spettatore. Valeria Golino sta al cinema italiano come una ricchezza rara e questo volume rende omaggio alla sua arte, raccontandola attraverso una lunga e appassionante intervista esclusiva, raccogliendo le testimonianze dei registi e degli attori che hanno lavorato con lei e proponendo una serie di interventi critici che ripercorrono la sua carriera. Completano il volume un ricco portfolio fotografico a colori e la sua filmografia completa e aggiornata.

a cura di Massimo Causo

Verba Mundi 76
ISBN 978-88-497-0602-4
Prezzo: 13,00
Pagine: 140
Categoria: saggistica / cinema




cop-ossessioni

Giovanni Marro – Francesco Toris
Ossessioni
Un antropologo e un artista nel manicomio di Collegno

Da un lato Giovanni Marro, psichiatra e antropologo, impiegato nei primi del ‘900 nel Regio Manicomio di Collegno (Torino). Dall’altro lato F.T. [Francesco Toris], brigadiere dei carabinieri, internato a Collegno con la diagnosi di paranoia. Fra di loro un impressionante manufatto: una scultura di ossa bovine provenienti dalla cucina del manicomio, denominata Nuovo Mondo. Nell’arco di cinque anni Toris cesella finemente centinaia di ossa, trasformandole
in figure fantastiche e decorazioni, per poi assemblarle insieme, senza l’aiuto di chiodi o colla. I destini si divideranno: Toris morirà nell’oscurità del manicomio, dopo più di vent’anni di internamento; Marro lascerà la psichiatria per le campagne di scavo in Egitto e la fondazione del Museo di Antropologia di Torino. Resta il Nuovo Mondo, che si è salvato entrando nella collezione museale di Marro e viene oggi considerato un capolavoro dell’arte irregolare. Resta un articolo del 1913, Arte Primitiva e Arte Paranoica, che qui pubblichiamo, dove Marro – fra categorie psichiatriche ed estetiche – si confronta con l’universo di Toris. A corredo una serie di fotografie, contributi e interviste sul Nuovo Mondo e sui temi, sempre più dibattuti, che intercorrono fra arte e malattia mentale.

A cura di Gabriele Mina.

Astrolabio 25
ISBN 978-88-497-0603-1
Prezzo: 14,00
Pagine: 160
Categoria: saggistica / antropologia




cop.kanun-copia


Il Kanun
Un testo fondamentale per capire una cultura ‘diversa’

All’inizio del Novecento un francescano, padre Shtjefёn Kostantin Gjeçov, dopo un lungo lavoro di raccolta mette per iscritto, sembra per la prima volta, una serie di regole, fino ad allora tramandate oralmente, che scandivano tutti gli aspetti della vita di una regione montuosa dell’Albania del nord, la Mirdita. Questa raccolta è denominata Kanun di Lek Dukagjini.
Con la pubblicazione del Kanun di Lek Dukagjini l’Albania viene messa di fronte alla codificazione non solo delle consuetudini che regolavano la vita di una parte del suo territorio, ma anche e soprattutto di fronte alla codificazione della struttura etica a cui facevano riferimento le persone che lo rispettavano. Il Kanun rappresentava un sistema di interpretazione e di valori, un universo simbolico, aderendo al quale il singolo si integrava nella società e costruiva, come suo membro, la propria identità.

A cura di Donato Martucci.

Astrolabio 24
ISBN 978-88-497-0595-9
Prezzo: 15,00
Pagine: 180
Categoria: saggistica / Albania

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