Gli ordini sufi nell'Islam |
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Autore: J. Spencer Trimingham Collana: Riflessi 24 Categoria: saggistica/filosofia e religione Pagine: 436 ISBN 978-88-6280-085-3 € 27,00 |
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L'immagine efficace cui sovente si ricorre per definire sinteticamente cos'è il sufismo è quella della noce. Il guscio è la Legge (shari'a), il gheriglio è la Via che si segue per ascendere a Dio (tariqa), l'olio, che sottilmente permea tutto il frutto, è il simbolo della verità assoluta (haqiqa) che unifica le altre due dimensioni, finalizzandole alla scoperta del Dio unico. [...] Di sufismo si parla molto oggi. [...] È come dire: c'è un altro Islam, fra la fissazione dell'immutabilità e non interpretabilità della Legge, da un lato, e la politica d'identità praticata da gruppi e movimenti che si agitano nelle società a maggioranza musulmana, magari per organizzare una opposizione impossibile a regimi blindati, dall'altro. I sufi sembrano occupare la via mediana, [...]: non contro la Legge né per la riduzione della religione alla pura logica della politica che, schmittianamente, guida l'agire secondo lo schema binario dell'amico/nemico. Piuttosto il sufismo lavora da sempre per affermare che la Legge è fatta per l'uomo e non viceversa e che se le parole hanno un senso, la parola salam – che vuol dire pace in arabo e che compone nelle buone maniere religiose il saluto fra persone che si riconoscono nella fede nel Dio unico – vorrà pur dire qualcosa in contrasto con l'etica guerriera che avanza nel mondo musulmano e che fa da specchio deformato della logica di guerra imposta da tempo dalle principali potenze mondiali a tutto ciò che solo qualche anno fa costituiva o le aree coloniali oppure le zone di influenza geo-politica. (dalla Presentazione di Enzo Pace) J. Spencer Trimingham (1904-1987) è stato un islamista britannico e pastore anglicano. Studioso di cultura islamica africana, diresse il Dipartimento di Arabo e Islamistica presso la Glasgow University.
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